Un trasloco e quello che era la sua famiglia lo lascia nella vecchia casa come un giocattolo vecchio.
Questa in sintesi la storia di Nicola, un abbandono di fatto come tanti ma alcuni sono molto più difficili da accettare.
Da due anni Nicola vive nel retro di una casa, con una tettoia di fortuna e vede un paio di volte alla settimana i suoi proprietari portargli il cibo e rompergli il ghiaccio dell’acqua. E’ costretto a vivere nella più completa e totale solitudine, in una sperduta contrada circondata dal nulla, solo dal freddo pungente che penetra nelle sue ormai deboli membra. La sua mole imponente è stata fiaccata dalle privazioni fisiche ma soprattutto è l’amore di una famiglia che gli manca, il contatto umano, la vita sociale.
Il suo sguardo implorante, il pezzetto di pane che stringe tra i denti come un’offerta di qualcosa con cui giocare è come una lama che trafigge il cuore dei volontari che stentano a trovargli una vera famiglia a causa della sua età non proprio giovane.
Ma ogni volta se ne vanno con la promessa che domani sarà la giornata giusta, la telefonata buona arriverà anche per lui anche se non è più giovane. Nicola è comunque un bellissimo animale che ha ancora tanto amore da donare.
Nicola è lì che vi aspetta, per conoscerlo chiamateci.