Il nostro 2023 e i sogni per il 2024.
Lettera a 6 zampe
L’anno 2023 per ENPA Thiene Schio è stato un anno ricco di grande impegno, con soddisfazioni e delusioni, con obiettivi raggiunti, altri agognati, altri sperati.
Abbiamo l’enorme soddisfazione di gestire il nuovo Parco Canile di Schio che ad oggi ha aiutato 166 cani (in 10 mesi): 83 adottati, 75 restituiti al legittimo proprietario e 8 tutt’oggi al Parco.
Sono numeri da brividi!!!! Qualcuno parla di miracolo del Parco … io aggiungo, lavoro , duro lavoro, impegno, non lasciare nessuno indietro, ogni cane è importante, tante energie, tante lacrime e tante gioie. Non vi possiamo descrivere i nostri sentimenti nel vedere tutti questi cani al sicuro.
Chi meglio di noi poteva gestire questa nuova struttura? Ormai anche chi aveva dubbi si è ricreduto.
Il Parco Canile di Schio è la seconda casa di tutti gli amanti degli animali dell’Alto Vicentino, il luogo sicuro, il riferimento certo.
Sono stati donati al Parco 48 alberi e 2 panchine per farlo diventare un vero Parco, un gesto di grande valore, che rimarrà anche a chi verrà dopo di noi.
E poi ci sono i gatti … quelli sono migliaia, numeri non calcolabili: in colonie che nutriamo tutti i giorni e sterilizziamo (ore e ore per catturarli …), abbandonati piccolissimi in strada, malati, feriti.
Per quelli purtroppo il nostro intervento non c’è sempre: non ce la facciamo, arriviamo fino ad un certo punto, ma siamo troppo pochi per arrivare da tutti. Stiamo pensando a una soluzione, a come provare ad aiutarli tutti. Ancora non ci siamo arresi, ma ancora a volte non ce la facciamo.
Per i gatti l’unico modo è la collaborazione di chi li trova: metteteli al sicuro, offrite una stanza, anche piccola … ma chiedere a noi di recuperarli tutti, non è pensabile. Ancora nel nostro territorio non esiste un gattile, i gatti, TUTTI, finiscono nelle nostre case … quanti pensate possiamo ospitarne? I volontari sono molti meno dei gatti … che si fa?
Vogliamo poi parlare delle centinaia di cani e gatti aiutati presso famiglie private? Spesso alcune persone non si rendono conto dell’impegno che serve quando si prende un cane, lo tengo in condizioni inaccettabili, lo trascurano oppure scelgono animali non compatibili con il loro stile di vita, oppure si separano, cambiano lavoro, casa, città, nasce un figlio e nei casi più gravi, gli animali restano senza padrone che viene a mancare (e figli e parenti accaparrano l’eredità … tutta meno il cane o il gatto). E allora noi interveniamo … a volte con un supporto per far rimanere il cane in casa, altre volte con la ricerca di una nuova famiglia.
Purtroppo chi abbandona non ha coscienza, non ha etica. Chi maltratta non ha il minimo di empatia che ogni essere umano dovrebbe avere verso un altro essere più debole. Gli animali provano sentimenti, ormai noi lo sappiamo tutti, ma lo sa anche chi non ha animali per scelta o per costrizione.
Un animale maltrattato, seviziato, detenuto in condizioni disumane, soffre, soffre talmente tanto che a volte è costretto a ribellarsi.
Ne sa qualcosa il nostro Rudy, una vita di privazioni. Grazie all’aiuto dei nostri soci e dei sostenitori siamo riusciti a salvarlo mettendolo in una pensione specializzata a Pavia a nostre spese, dove è tutt’oggi ospitato. Non possiamo certo smettere di aiutarlo adesso.
Ne sa qualcosa il nostro Birillo, stessa provenienza di Rudy, stessa famiglia di disagiati sociali, con un “patrigno” senza scrupoli. Li aveva tenuti entrambi (insieme ad altri 4 poi adottati) in un piccolo recinto dietro casa, a catena, con poco cibo e scadente (d’altronde non aveva attenzione neppure per i bimbi umani). Se si pensa a quello che hanno subito, forse potete capire perché Birillo scaccia i visitatori del Parco canile di Schio da davanti la sua gabbia. Lui gli esseri disumani li ha conosciuti e sta capendo solo ora, con noi, cosa sia la faccia bella dell’umanità. Lo stiamo seguendo, lui ha scelto alcune persone che lo possono avvicinare, degli altri umani ancora non si fida.
Comunque mi ha affidato alcune parole per voi:
“Qui al Parco Canile di Schio, sto benone, cibo in quantità, coperte calde, tutti mi allungano i biscottini (sperano di comprarmi ma non ci casco, me li prendo e poi gli faccio vedere io chi comanda…), faccio 2 uscite al giorno nel campetto e 3 volte alla settimana esco pure in passeggiata, in zone tranquille e isolate, non voglio vedere gente intorno, sia mai che rivedo il mostro che mi aveva incatenato, adesso sono in forze, gli farei capire chi comanda. La Presidente mi ha detto che sono il guardiano del Parco, poi mi dice di non abbaiare a tutti … ma io non ho capito una cosa … devo fare il guardiano o no? Sono o non sono il capo assoluto del Parco? E allora lasciatemi fare il mio lavoro!
La Presidente mi dice che se continuo così non troverò mai famiglia ma … di quale famiglia sta parlando? Di una come quella di prima? No grazie, va bene così!
Vi chiedo però di aiutare i miei amici, loro sperano ancora nell’essere umano e ho sentito dire che alcuni di loro se la passano benone, tra divano e uscite in montagne…mica male. Ma io sono diverso, io me la sono vista troppo brutta. Stanno cercando di convincermi, per ora rimango sulla mia posizione ma a volte il dubbio mi viene … chissà. Comunque i miei compagni al canile desiderano tantissimo andarsene di qua, accontentateli per Natale. Poi io speriamo che me la cavo.”
Abbiamo molti progetti futuri, tanti sogni da realizzare per i nostri protetti, dobbiamo continuare ad aiutarli.
Aiutaci a mantenere vivo il nostro sogno, rinnova la tua tessera per il 2024 o entra ora a far parte della nostra famiglia. Un Natale diverso, un dono e un impegno per il 2024.
La Presidente, Federica De Pretto
Il guardiano del Parco, Birillo
Diventa Socio: https://www.enpathiene.org/tesseramento-online
Se poi vorrai fare di più, la nostra è una grande famiglia e abbiamo sempre bisogno di volontari attivi.
Puoi unirti a noi e aiutare concretamente gli animali bisognosi, inviaci una email a thiene@enpa.org